martedì 12 marzo 2013

Cosa si fa quando nel giro di due mesi si perde uomo e lavoro?

Si apre un blog e ci si sfoga un po'.
Non ho intenzione di raccontarvi tutto per filo e per segno, ma vi racconterò tutto o quasi quello che mi passa per la testa.
L'idea è SCRIVERESEMPREQUELLOCHEMIPARE nel pieno delle mie facoltà mentali senza avere rispetto per nessuno.
Certo l'impatto è stato violento e la voglia di spaccare il muso a chi mi ha fatto tanto male è ancora molto forte.
Non l'ho ancora fatto e non lo farò.
L'uomo che amavo è diventato "il padre di mia figlia" e l'azienda a cui ho dato l'anima è diventata "l'anima de li mejo mortacci vostra!"
Mi spupazzo mia figlia. Mariasole. La mia fantastica Mariasole e ho deciso che questa è la mia grande occasione per fare la mamma.
Mi prendo un anno sabbatico! Fanculo la manager de sta minchia e il marketing della supercazzola!
Io sono la mamma di Mariasole e sono abbastanza simpatica e ironica per farla bene.
Il mio nuovo lavoro mi piace un sacco.
Se prendessi ste femministe del cavolo che ci hanno trasformato in uomini con le tette e con il cervello, le metterei al rogo come le streghe nel Medioevo.
Ma non vi potevate fare i cazzi vostri? Che io a girare il sugo e a fare le torte ci stavo benissimo.
Io, donna con la gonna come piace a Vecchioni, ci voglio essere a tutti i costi.
E tienietela tu la signorina Rambo, quella che fa il meeting perché lei è del ramo.
Adieux vomitevoli strateghi del marketing, fottetevi voi e le vostre parole d'aria fritta!
Vabbè. Adesso con un po' di calma, ci conosceremo meglio.
Non sono sempre così arrabbiata. A volte anche di più.


4 commenti:

  1. Mi sa che ne leggeremo delle belle...!!!!! ;-)

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    1. Beh tu un po' di storielle le sai a memoria, ma ripassare fa sempre bene!!!

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  2. Direi che come inizio-post-fine non è male! ;)

    Brava Dania!!!

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